Situata nel nord Italia, in Lombardia, Franciacorta è un nome famoso sulla scena vinicola mondiale, anche se risulta ancora relativamente giovane in termini storici. La zona ha ottenuto notevoli consensi da parte di critici e vinificatori.

​

Ma il disciplinare impone requisiti speciali da rispettare. Per produrre vini di indiscutibile qualità, i vigneti devono avere almeno 15 anni. L'età media dei 207 ettari vitati di Ca' del Bosco è di 21 anni.

​

Essere tra i pionieri della Franciacorta li ha aiutati perché hanno potuto piantare i loro filari nelle migliori zone vinicole. Ca' del Bosco possiede le sue terre e segue da vicino le viti filare per filare.

​

Ca' del Bosco è un'azienda di  primo livello  in termini di innovazione, marketing del prodotto e qualità. L'esclusivo Metodo 'Ca' del Bosco' ha portato i suoi vini ai vertici del mercato enologico mondiale.

Rocca delle Macìe è stata fondata nel 1973, quando Italo Zingarelli – produttore di “Ci amavamo così tanto” di Ettore Scola e anche della popolarissima serie di film con il duo comico Bud Spencer e Terence Hill (tra cui “Lo chiamavano Trinità ” e “Continuavano a chiamarlo Trinità”) – ha deciso di realizzare il sogno di una vita acquisendo la tenuta “Le Macìe” – che si estende su 93 ettari (230 acri) in tutto, solo due di questi vedevano già la presenza delle viti – per creare un'azienda vinicola nel cuore della zona del Chianti Classico.

 

L'amore e la passione per la terra toscana è stata trasmessa da Italo ai figli Fabio, Sandra e Sergio, assieme alla moglie Daniela al suo fianco.

 

1985: Sergio inizia a lavorare in azienda con il padre.

​

1989: Sergio viene nominato Presidente della Società.

Oggi , vediamo la 3a generazione coinvolta nella gestione dell'azienda di famiglia.

Donnafugata è un'azienda vinicola siciliana, che produce vino dai suoi  diversi vitigni autoctoni e internazionali. E' stata fondata negli anni '80 dalla famiglia Rallo, che ha una storia vitivinicola che risale al 19° secolo.

​

L'azienda conta cinque diverse cantine dislocate in varie zone della Sicilia, compresa la vicina isola di Pantelleria.

​

Donnafugata nasce per iniziativa di una famiglia che, con passione, ha rivoluzionato lo stile e la percezione del vino siciliano nel mondo. Il nome Donnafugata si riferisce al romanzo di Tomasi di Lampedusa intitolato Il Gattopardo.

 

Il nome del marchio significa "donna in fuga" e fa riferimento alla storia di una regina che trovò rifugio nella parte della Sicilia dove oggi si trovano i vigneti dell'azienda. Un'avventura che ha ispirato il logo aziendale: l'immagine di una testa di donna con i capelli mossi dal vento .

La storia della Val di Suga inizia nel 1969, quando un'azienda di Aldo Moro acquista un terreno agricolo a nord di Montalcino e vi costruisce un'attività di produzione e vendita al dettaglio. Un tempo adibiti a foraggio, questi terreni sono stati via via trasformati in vigneto, passando più volte di proprietà fino a quando, nel 1982, Val di Suga ha iniziato a produrre vini nelle proprie cantine. La prima annata ad essere venduta è stata Val di Suga Brunello Riserva 1977.

Nel 1988 l'azienda acquisisce uno dei più famosi singoli vigneti di Montalcino, SPUNTALI, circa 15 ettari di vigneto riconosciuto da tutti come una delle migliori zone di terroir del Brunello, esposto a sud-ovest

 

Oggi la filosofia dell'azienda e il suo lavoro quotidiano puntano alla diversità ponendo la massima attenzione ai propri vini ed al loro legame indissolubile con il territorio.

Vallone è un'azienda a conduzione familiare fondata nel 1936 e situata nella regione Puglia, a sud est dell'Italia. La tenuta di proprietà della famiglia possiede 1482 aceri.

 

Vittoria Maria Teresa e Francesco Vallone sono i titolari, Francesco è anche l'amministratore delegato.

 

L'azienda è stata fondata da Vittoria e dal nonno di Maria Teresa. Vittoria e Maria Teresa hanno sviluppato e gestito l'azienda dal 1976 al 2014 in sostituzione del padre di Francesco prematuramente scomparso. Francesco ha quindici anni di esperienza nella pratica della finanza aziendale.

 

Nel gennaio 2014, nell'ambito di un passaggio generazionale, a Francesco è stato chiesto di entrare nell'azienda di famiglia ed è subentrato a tutti gli incarichi operativi.

La Cantina ha come nucleo una casa tradizionale del Parteolla. Sin da principio ha scommesso sull’innovazione, legando saldamente la sua genesi all’Isola e riflettendone l’identità.

 

 Tutelando i vitigni locali e investendo sulla sostenibilità, l’impresa sperimenta tecniche colturali all’avanguardia, si serve della consulenza di esperti internazionali e parla la lingua del futuro.

Antonio Argiolas usava il termine idea per definire il sogno di una Cantina che fosse capace di raccontarsi al mondo, traendo forza dalla tradizione.L’eredità di quell’ambizione, custodita dai figli Franco e Giuseppe, è oggi valorizzata dai nipoti Valentina, Francesca e Antonio che, genitori di una nuova generazione, non smettono di scommettere sul valore della terra e delle sue produzioni, investendo in formazione e confronto..

Preservare la tradizione vitivinicola della zona e farsi portatori d’innovazione produttiva è l’obiettivo di Cà Maiol fin dalla sua nascita. Obiettivo che si rinnova nel 1996 quando l’azienda passa nelle mani dei figli del fondatore Walter Contato.

​

Cà Maiol è situata nel cuore del Lugana, tra rigogliosi vigneti e antichi masi. L'edificio principale, costruito nel 1710, è il centro nevralgico delle attività della tenuta, ea fianco si trova un ampio showroom. Perfettamente integrato con la campagna circostante, questo spazio accoglie i visitatori con visite guidate, degustazioni e un punto vendita.

 

Nella grande cantina sotterranea si può scoprire tutto sulla produzione dell'azienda, scoprendone i segreti e seguendo passo dopo passo i lenti e meticolosi processi che portano dall'uva alla bottiglia. Qui, giorno dopo giorno, questo ciclo si rinnova, unendo sapientemente una tradizione vitivinicola acquisita negli anni con le più moderne tecnologie, come le vasche di vinificazione in acciaio inox o le linee di imbottigliamento e sboccatura

Casale del Giglio è stata fondata nel 1967 dal Dott. Berardino Santarelli, originario di Amatrice.

L'Azienda si trova nell’Agro Pontino in località Le Ferriere, Comune di Aprilia, in provincia di Latina, circa 50 km a sud di Roma. A differenza di altre zone della regione Lazio, o di altre regioni d'Italia, questo territorio era ancora inesplorato dal punto di vista viticolo quando Berardino Santarelli e suo figlio Antonio avviarono il loro progetto di ricerca nel 1985.

​

Casale del Giglio aderisce alla filosofia secondo cui "il futuro della viticoltura italiana non si basa solo sul consolidamento dell'immagine delle sue zone tradizionali di produzione del vino, ma sulla sua capacità di produrre vini di alta qualità a prezzi vantaggiosi in aree il cui potenziale è ancora relativamente inesplorato".

A seguito della ricerca del Casale del Giglio, la Comunità Europea ha autorizzato la coltivazione di 'nuove varietà consigliate' come Chardonnay, Sauvignon, Syrah, Petit Verdot e Cabernet Sauvignon nella provincia di Latina (dal 1990) mentre altre varietà sono state autorizzate in seguito.

​

Casale del Giglio ha convertito i suoi 180 ettari di vigneto a cordone speronato, scegliendo di impiantare quei vitigni che ben si adattano al territorio e producono vini di qualità.

L’attuale produzione dell’azienda Casale del Giglio offre una gamma di 23 prodotti  (bianchi, rosati e rossi, una Vendemmia Tardiva, tre grappe e un olio extra vergine).

La Fantini in Group nasce nel piccolo comune di Ortona, in Abruzzo, nel cuore del Mediterraneo. Fondata nel 1994, dai tre soci Filippo, Valentino e Camillo chiamati anche “i tre sognatori” perché hanno saputo realizzare sogni che sembravano impossibili, realizzarsi, per creare una realtà che fosse il fiore all'occhiello del Sud Italia senza avere molti soldi né vigneti ma con un modello di business fortemente innovativo.

​

Qui ha sede la più grande “Boutique Winery” d'Italia. Ciò implica una meticolosa cura di ogni singolo dettaglio, a partire dai vigneti. Per cominciare, le uve sono accuratamente selezionate e la lavorazione effettuata da un team di 21 giovani viticoltori di grande esperienza internazionale, che ci permette di avere vini di grande pregio, apprezzati in tutto il mondo.

​

La cura dei dettagli, le strategie di marketing specifiche per ogni singolo prodotto e le proposte enologiche apprezzate in oltre 87 paesi del mondo confermano la volontà di essere protagonisti della rinascita vinicola del Sud Italia. Questa instancabile ricerca della perfezione ci ha permesso di diventare un'azienda leader nel Sud Italia per produzione e commercializzazione e di vincere numerosi premi nazionali e internazionali.

 

Fantini Group è stato premiato come “Miglior Produttore d'Italia” nel 2020 da Mundus e anche nel 2016, 2017 e 2019 da una delle più importanti guide dei vini, l'”Annuario dei Migliori Vini Italiani” di Luca Maroni; è stato poi eletto “Produttore dell'anno 2017” dal giornalista belga Alain Bloeykens 

L'azienda vinicola Giuliari si trova nel comune di Illasi, a circa 15 chilometri ad est di Verona.

 

L'azienda si trova in un'antica villa del 17° secolo. Fu fondata nel 1950 dai fratelli omonimi.

 

La famiglia si dedica alla viticoltura da tre generazioni. Armando Vesco è responsabile della vinificazione e produce vini di alta qualità, molto rari a causa della piccola produzione.​

La Tenuta Le Farnete è situata a Comeana nel comune di Carmignano, poco distante da Firenze, si estende per 50 ettari tra vigneti, oliveti e bosco e appartiene alla famiglia Pierazzuoli dal 1990.

​

I prodotti più rinomati della Tenuta sono il Carmignano DOCG e l’olio extravergine di oliva Le Farnete, oltre naturalmente al Barco Reale DOC di Carmignano e al Carmignano DOCG Riserva.

​

Le vigne della Tenuta Le Farnete si estendono per 11 ettari secondo un’esposizione sud / sud–est particolarmente indicata per un’ottima maturazione del Sangiovese e del Cabernet Sauvignon.

 

 Da questi vigneti, la cui età varia dai 10 ai 40 anni, nascono i vini della Tenuta Le Farnete Barco Reale doc di Carmignano, Carmignano docg e Carmignano docg Riserva.
Un ettaro di vigneto è stato dedicato all’Aleatico, piantato nel 2007, una varietà che dà origine al vino Ljatico Aleatico Rosso Passito igt. (vino dolce)

​

Le Cantine della Tenuta Le Farnete sono parzialmente interrate e dotate di un locale per la maturazione in legno, sia barrique che tonneaux, a temperatura e umidità controllata, e di uno spazio per la vinificazione in vasche di acciaio inox, basse e con larga sezione provviste di controllo di temperatura e impianto di microssigenazione. 

Ocone è una piccola azienda vinicola a conduzione familiare situata nella regione Campania, fuori Napoli, sulle pendici rocciose del Monte Taburno. 

 

Giuseppe Ocone fondò l'azienda nel 1910 e iniziò a imbottigliare i propri vini in un momento in cui la maggior parte delle aziende vinicole campane vendeva semplicemente sfuso al nord.  Negli anni '60, suo figlio Luigi si distinse

 

Ocone di altri produttori concentrandosi sulle uve autoctone quasi dimenticate della regione come Aglianico, Greco e Falanghina. La dedizione alla coltivazione biologica di queste antiche varietà ha reso Ocone una tenuta di livello mondiale. 

 

Nel 2017 Domenico Ocone ha ceduto l'azienda a Giorgio e Roberta Vergona, una coppia locale, che con i loro tre figli hanno fatto ripartire la storia generazionale di Ocone. 

 

Il loro obiettivo è continuare l'eredità della famiglia Ocone producendo vini in uno stile fresco e pulito equilibrato dalla tradizione.  I vini Ocone sono accessibili, adatti al cibo e dal punto di vista varietale.

 

Possiedono una grande profondità gustativa senza essere eccessivi e sono costantemente equilibrati e strutturati in complessità e lunghezza.

Erano i primi anni 50, quando Silvio Carta fonda a Baratili San Pietro l’omonima azienda, dedicandosi da subito alla più tradizionale delle produzioni vitivinicole locali: la Vernaccia di Oristano. Un oro ambrato che racchiude in sé nobiltà e generosità, che, fin da subito, ammalia e conquista.

​

La sapiente vinificazione, il lungo riposo in botte e l’attenta e amorevole cura della Maison Silvio Carta ha reso questo incredibile vino un’autentica gloria dell’enologia sarda.

​

Sono trascorsi sessant’anni da allora, ma la Vernaccia resta ancora una questione di famiglia. Ma non solo.
Dopo oltre mezzo secolo Silvio, insieme al figlio Elio, quest’ultimo al timone già dal 1972, ancora si dedicano alla produzione della migliore Vernaccia di Oristano DOC.

 

Comunque, grazie ad uno sguardo attento verso l’innovazione e alla cura amorevole di passioni profondissime, oggi la Silvio Carta è anche Mirto “riserva”, London Dry Gin, Vermouth e distillati tipici, distribuiti in tutto il mondo, quali preziosi assaggi di una terra antica e rigogliosa: il mondo, oggi, profuma di ginepro, mirto e agrumi di Sardegna, grazie alle eccellenze firmate Silvio Carta.

Marco Farchioni, parte della tradizionalmente ricca Famiglia Farchioni, si è innamorato della birra tedesca molti anni fa segnando l'inizio di una grande storia di successo.

 

Profondamente radicati in Umbria, il cuore verde d'Italia, i Mastri Birrai Umbri coltivano le loro materie prime con un profondo senso di passione e apprezzamento per la natura da cui sono circondati. 

Con 18 diversi tipi di birre Mastri Birrai Umbri è diventato uno dei più grandi birrifici artigianali d'Italia, premiato con numerosi premi riconosciuti a livello internazionale che onorano il loro approccio olistico nella produzione di birra artigianale e malto rispettando l'autentico stile umbro.

Casa Borgogno, si trova proprio nel centro storico del paese di Barolo. Il punto di forza di Borgogno sta nel suo incondizionato rispetto della tradizione, che rievoca i vini di una volta e sono infatti prodotti con metodi di vinificazione tradizionali e naturali. Le pratiche di fermentazione sono rimaste le stesse per molti decenni e cioè mantenendo dei tempi molto  lunghi, con pressature e rimontaggi manuali. Negli anni si sono affinate le tecniche che danno vita a vini vivi, veri e puliti, ogni anno diversi in quanto aderiscono alle caratteristiche dell'annata ma hanno sempre un inconfondibile sigillo Borgogno.

​

Possiedono una collezione unica nella loro library di vecchie annate di Barolo Riserva che risale agli anni '60, molto probabilmente la più grande Collezione di vecchie annate di  barolo in tutta la loro zona . Ci sono più di 200.000 le bottiglie che "riposano" nella cantina.

 

Ancora oggi dopo 250 anni si vinifica nel pieno rispetto della tradizione: senza l'utilizzo di additivi chimici nei vigneti e con fermentazione spontanea in cemento, con affinamento in grandi botti di rovere di Slavonia, in cantina.

Bertani è un produttore di vino italiano e si trova nella zona a nord-est del Veneto. L'azienda possiede due cantine: una in Valpolicella Valpantena e la seconda, Tenuta Novare, nell'epicentro dell'Amarone e della Valpolicella Classico Superiore, paese di vinificazione.

​

Bertani nasce ai tempi dell'Unità d'Italia, con il desiderio di rappresentare con orgoglio le eccellenze di una nuova nazione dalla cultura millenaria. Questo impegno e la qualità dei vini Bertani hanno aiutato l'azienda a raggiungere l'eccellenza nel 1923 quando ha ricevuto: il mandato reale.

​

Nonostante sia un simbolo ormai superato ora che l'Italia è divenuta una repubblica, per noi rappresenta ancora il raggiungimento della massima qualità.

​

Icona del vino italiano nel mondo, Bertani coniuga la tipicità dei vitigni autoctoni con il continuo miglioramento dei vigneti e l'attenzione al terroir.

​

Il rispetto per la tradizione è bilanciato dall'innovazione e dal grande acume imprenditoriale per raggiungere la massima qualità: questi i principi fondamentali dell'azienda, oggi punto di riferimento anche per il grande gruppo nazionale: Angelini Wines & Estates.

La magia di questo vino inizia nel 1807 con la storia d'amore tra il marchese di Barolo, Carlo Tancredi Falletti e una nobildonna francese, Juliette Colbert de Maulév rier, discendente del ministro delle finanze del Re Luigi XIV.

 

Abituata ai bei vini francesi pregiati che gustava prima di trasferirsi a Barolo, Juliette intuì subito che i vigneti che circondavano la Tenuta del Marchese godevano di una posizione particolarmente propizia e favorevole per via del terreno e del microclima che insieme creavano l'ambiente perfetto per il Nebbiolo. Per quest'uva così ricca e preziosa, creò magnifiche cantine per facilitarne la fermentazione e l'invecchiamento in grandi botti di rovere pregiato.

 

Secondo la tradizione francese diede a questo nobile Nebbiolo così potente, austero e dal sapore unico, il nome di Barolo dalla terra d'origine . Nel 1864 con la marchesa Juliette, la nobile stirpe dei Falletti di Barolo si estinse. Essendo una cattolica molto devota, decise di donare tutti i suoi beni in beneficenza. E' stata creata un'ente di beneficenza riconosciuta dal Governo come ente senza scopo di lucro con il nome di "Opera Pia Barolo".

La parola "velluto" ha sempre interpretato perfettamente il significato di lusso e raffinatezza.

Il velluto è morbido e setoso, fattori che lo resero molto popolare nel Rinascimento.

 

Veniva utilizzato per cucire tutti i tipi di abiti di lusso per mostrare lo stile e la reputazione dell'aristocrazia

 

Le tinte della serie Masseria Doppio Passo si ispirano alla rinascita storica dell'industria tessile italiana. Lo stile ed il design di ogni trama della serie Duobao derivano dal modello classico del tessuto personalizzato "RUBELLI" utilizzato per tessuti nelle case degli aristocratici nel Rinascimento.

I prodotti Righi,  hanno valorizzato sin da subito i lambruschi della zona.

​

Oggi Righi guarda al futuro con la consapevolezza che i consumatori, in particolare i giovani consumatori, possono e vogliono trovare in questi deliziosi spumanti un nuovo modo per soddisfare le loro esigenze di gusto, qualità e godibilità.

​

Righi è stata la prima azienda vinicola a garantire la tracciabilità di ogni singola bottiglia di Lambrusco.

​

Lo fa utilizzando un sistema informatizzato di raccolta che fornisce al consumatore i dettagli relativi alla produzione e alla tecnologia utilizzata all'interno di una filiera che parte dalla scelta delle materie prime e si conclude con la vendita del prodotto al cliente.

Il consumatore può saperne di più sul processo produttivo alla base di ogni singola bottiglia Righi.

Il buon vino ha bisogno di tempo, per trasmettere le sue qualità; ma necessita anche di dedizione e di impegno costanti.
Pochi prodotti sono in grado di narrare la storia di un Paese: il vino è uno di quelli, e il suo racconto ne racchiude conoscenze e competenze.
Botter vanta una tradizione di quasi cent’anni e sono state le mani attente di tre generazioni a riversare in quest’arte tutta la conoscenza, la passione e la creatività che questo prodotto richiede.
Luca, Annalisa e Alessandro Botter, che rappresentano la terza generazione della famiglia, sono ora i riferimenti dell’Azienda e integrano la loro visione innovativa ed orientata al futuro con la tradizione .

​

La sede di Botter è a pochi chilometri da Venezia, a Fossalta di Piave, dove l'Azienda è stata fondata.

​

In cantina sono presenti 452 cisterne e autoclavi. Circa 450.000 bottiglie vengono imbottigliate giornalmente utilizzando 5 linee di imbottigliamento.

​

Il mondo di Canti è un mondo di stile, tradizione e gioia di vivere. Ogni bottiglia di vino Canti si impegna a coltivare i valori vivi dell'Italia: la profonda passione per il buon cibo e il buon vino, il senso di appartenenza e l'attrazione per le cose belle. Per questo Canti è il primo vero ambasciatore d'Italia nel mondo, l'italianità a tavola in ogni occasione speciale.

​

Qualunque sia l'occasione che hai in mente, Canti ha la bottiglia di vino giusta per te. L'ampia gamma Canti nasce per rispondere a tutte le esigenze dei consumatori e soddisfare tutti i palati, pur avendo un ottimo posizionamento di prezzo.

 

Stile unico e raffinato, gusto ricercato, packaging esclusivo e glamour: con Canti basta davvero poco per sentirsi italiani.

La sua storia inizia nella seconda metà degli anni '20, quando il Governo stanziò fondi per stimolare la cooperazione anche nel sud Italia a causa della scarsa disponibilità dei produttori meridionali ad unirsi in un sistema ampio.

​

Il destino dell'azienda è legato al prodotto più importante della terra, il “Primitivo di Manduria”, vino dapprima relegato nel basso rango di vino migliorativo, destinato a rafforzare il titolo di cancelli francesi e del Nord Italia, poi umiliato negli anni bui del metanolo e alla fine è risorto quando intorno alla metà degli anni '90 si è verificato un cambiamento puntando sulla qualità e sul valore della bottiglia.

​

E così, oggi, siamo convinti che il buon vino germoglia nei campi e abbiamo circoscritto la base produttiva e grazie all'aiuto di un agronomo, abbiamo seguito meglio il lavoro dei nostri soci producendo ogni anno uve sane e con caratteristiche organolettiche superiori qualità.

​

Inoltre, per i nostri più importanti banchi “Memoria”, “Lirica”, “Elegia” e “Madrigale” in breve tempo c'è stata una grande richiesta in Italia e all'estero. Il Consorzio Produttori Vini conta oggi 900 ettari di vigneto, per la maggior parte coltivati ​​ad alberello tradizionale da 400 piccoli operai vignaioli, che prendono il nome di “Maestri del Primitivo”.

Fazi Battaglia nasce nel 1949 dall'unione di due famiglie, Fazi e Battaglia, in una piccola cantina nel comune di Cupramontana. Fu però la famiglia Angelini, e in particolare Francesco Angelini, fondatore dell'industria farmaceutica e sindaco di Ancona, a trasformare qualche anno dopo questa azienda in uno storico marchio del vino italiano.

​

Si deve ad Angelini l'inconfondibile bottiglia a forma di anfora, ispirata agli antichi contenitori etruschi: un concorso fu bandito nel 1953 e vinto dall'architetto Antonio Maiocchi. Cercavano una bottiglia che si rifà agli antichi, ma con una forma unica che rendesse immediatamente riconoscibile il suo Verdicchio ancora poco conosciuto.

​

Il risultato è stata l'anfora sinuosa (che in America è stata ribattezzata “ la Sofia Loren ”), una bottiglia legata non solo all'immagine dell'azienda, ma anche a un vitigno ea un intero territorio..

 

Ciò è avvenuto grazie al suo coraggio e alla sua intuizione, che si possono riassumere in due scelte fondamentali e molto innovative per l'epoca: investire nel miglioramento della qualità del vigneto (in un momento in cui la maggior parte della viticoltura italiana era ben lontana dalla cultura della qualità vinificazione) e allo stesso tempo credere fortemente in un unico vitigno, il Verdicchio.

​

Queste due scelte anticiparono i tempi e fecero di Fazi Battaglia un simbolo della promozione sia del territorio di produzione marchigiano che di uno dei grandi vitigni autoctoni d'Italia.

Ci sono marchi che sono indissolubilmente legati alla storia e all'immagine di una nazione.

​

Con 130 ettari di Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico, Fazi Battaglia rappresenta la storia e la tradizione del vino marchigiano in tutto il mondo. La storica bottiglia a forma di anfora, nata subito dopo la seconda guerra mondiale, è diventata un simbolo del Verdicchio e del vino italiano. Per questo l'azienda si integra bene con la mission del gruppo Angelini Wines & Estates attraverso una forte identità di marca, integrità e trasparenza, ricerca e innovazione, esplorando nuovi metodi di produzione rimanendo sempre ancorati alla tradizione.

 

Questa è l'impresa di Fazi Battaglia, insieme alla promozione del territorio marchigiano e della sua grande varietà: il Verdicchio.

L'azienda vitivinicola Italo Cescon nasce nel 1957 non lontano da Treviso dal coraggioso fondatore Italo Cescon e oggi è gestita con la stessa passione e amore dai figli Gloria, Graziella e Domenico, insieme a mamma Chiara.

Conservando i segreti ei ricordi del nostro papà, oggi manteniamo la tradizione che ci tramandiamo da nostro padre con una scrupolosa ricerca della qualità e produciamo vini Doc Piave, Doc Friuli e Doc Valdobbiadene. 

 

Il vino Italo Cescon è il prodotto di una famosa azienda vinicola italiana. La famiglia rispetta le tradizioni, migliora continuamente le tecnologie e ha un amore sincero per il vino, inventando nuove ricette originali. I vini assumono un gusto speciale grazie al fatto che vengono invecchiati e conservati in apposite cantine, dove vengono degustani . I produttori di vino possiedono una collezione di vini monocellulari, che comprende undici varietà, ciascuna bottiglia è decorata con un pezzo di vite (il tralcetto). Ogni bottiglia ha un sapore e un bouquet aromatico speciale e unico.

Cuore della bellissima tenuta, che si estende su 5 colli, è la prestigiosa Villa risalente al 1521, quando il cardinale Silvio Passerini (1469-1529) fu nominato Vescovo di Cortona e fece erigere questo edificio nella zona tra Valiano, Cortona e il Lago Trasimeno , al confine con il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio. Passerini, oltre ad essere un uomo di tela, fu dotto mecenate di Giorgio Vasari, ampiamente citato nel suo libro "Le Vite", e intellettuale presso la corte dei Medici.. 

​

L'azienda si contraddistingue per la particolare disposizione dei vigneti che mette in risalto le forme delle colline di questo splendido territorio e consente ai vigneti di godere di una ricca varietà di esposizioni e terreni, che vanno dall'argilla alla sabbia e al limo, e conferisce alle selezioni di uve diverse sfumature e note degustative.

​

I vigneti di Trerose sono un moderno esempio di come sia possibile coltivare la vite rispettando il paesaggio e sfruttandone la forma con una corretta scelta del verso di impianto.

Grazie a questa scelta, i filari dei nostri vigneti hanno una disposizione ad ANFITEATRO che è UNA FIRMA che garantisce la valorizzazione di questo territorio unico.

​

La parte di vinificazione consiste in una tecnologia volta a valorizzare le diverse selezioni di vigneto, in grado di alternare sistemi innovativi con la possibilità di intervenire con tecniche di vinificazione tradizionali.

Guidata fin dall'inizio dai fratelli Pico e Vitaliano Maccario , l'azienda è simbolo di modernità sia nella gestione dei vigneti che nella produzione dei vini: l'obiettivo è quello di raggiungere la massima qualità possibile, che, grazie ad un prezioso lavoro di squadra, inizia in vigna, prosegue in cantina, e arriva in ogni angolo del mondo.

 

 I vini vengono affinati in acciaio, botti grandi, tonneaux o barrique, sempre alla ricerca della massima qualità e del rispetto delle caratteristiche originarie delle uve. Per questo la Cantina Pico Maccario si dedica all'innovazione tecnologica e alla ricerca in vigna, poiché la tecnologia innovativa, se ben calibrata, è la strada maestra per ottenere la massima qualità produttiva.

​

MONFERRATO

Nel Monferrato Pico Maccario possiede la maggior parte dei cento ettari tra le varietà Barbera, Viognier, Cortese, Sauvignon Blanc e Moscato d'Asti. Grazie al terreno argilloso e di medio impasto, i vini Pico Maccario sono equilibrati e caratterizzati da uno stile moderno e versatile, ma rispettando le caratteristiche naturali delle uve e dei vitigni. Intorno al singolo vigneto, oltre cinquemila rose e mille matite colorate rallegrano e identificano la storia e l'umore di Pico Maccario nel totale rispetto delle tradizioni.

 

LANGHE

Nelle Langhe Pico Maccario gestisce vigneti di Nebbiolo nel comune di Neive, Serralunga d'Alba e Barolo, quest'ultimo con il prestigioso unico vigneto Cannubi, noto e riconosciuto come il più antico d'Italia (1752) nonché uno dei più importante del mondo. I terroir delle Langhe, dove si producono Barolo e Barbaresco, sono molto antichi: risalgono all'epoca geologica del Miocene. Caratterizzati da terreni compatti e tessitura fine, aggiungono eleganza e un'evoluzione unica nel tempo ai vini.

La cantina “Terre De La Custodia” si trova tra le colline di Gualdo Cattaneo, in località Palombara ad una altezza di 300 metri sul livello del mare e a soli 5 km dal centro storico di Montefalco. Di nuova costruzione, occupa una superficie complessiva di 3.800 mq ed una superficie coperta di 2.800 mq su due livelli, uno dei quali interrato dove si trovano la barricaia ed il fruttaio.

​

All’interno, nella parte riservata alle lavorazioni, sono collocati sessantadue serbatoi in acciaio inox, progettati fin nei minimi particolari dallo staff tecnico dell’azienda e realizzati da una ditta artigiana della zona. Sono tutti dotati di impianto per il controllo della temperatura sia in raffreddamento che in riscaldamento, ognuno dei serbatoi di fermentazione per i vini rossi (fementini), consentono di effettuare rimontaggi che follature sia in modalità manuale che automatica tramite programmazione dei PLC in dotazione.

​

La capacità totale di stoccaggio in acciaio inox è di 1.570.000 litri. La gestione e il controllo del processo di lavorazione sono controllati da sistemi informatici. Le presse soffici utilizzate sono ad aria a tank chiuso, per consentire di effettuare la criomacerazione delle uve.

​

Inoltre un fruttaio, studiato e realizzato dallo staff interno, consente il mantenimento delle uve allo stato sanitario ottimale dopo la raccolta per un periodo molto lungo.

 

Di fronte alla cantina si trova una grande cascina su due piani, che ospita le sale di esposizione e di degustazione dei prodotti dell’azienda, gli uffici, il punto vendita, un grande salone con camino e terrazza panoramica ed altri locali destinati ad accogliere clienti ed amici.

Le nostre vigne, gestite in regime di agricoltura biologica, sono il risultato del lavoro di esperti agricoltori e agronomi che hanno l’obiettivo di realizzare vini di grande qualità, partendo proprio dalle cure agronomiche tra i filari. Una qualità che è seguita fin dall’inizio del ciclo vegetativo e produttivo: dalla potatura, al germogliamento, alla fioritura, all’allegagione, all’invaiatura (quando l’acino inizia a prendere colore), al diradamento dei grappoli invaiati, alla vendemmia e alla selezione degli acini 

​

Le nostre vigne per la loro collocazione, il loro orientamento geografico, la loro latitudine e longitudine danno vita a vini unici per eleganza, struttura, capacità d’invecchiamento e sentori fruttati. Contribuiscono a questo, non ultimi, i venti e le brezze dell’adiacente Pratomagno che arieggiano e rendono sane le nostre vigne.

​

La Cantina è il luogo dove le nostre uve concludono il loro percorso per essere vino. Quando queste arrivano in cantina, seguono una loro naturale trasformazione in vino e questo inizia il suo giusto invecchiamento. In tini d’acciaio a temperatura controllata, in vasche di cemento, in contenitori in ceramica, in botti di legno.